L'organizzatrice della manifestazione, Serena Gianfaldoni, ha dichiarato che di fronte a una società sempre meno omogenea e policroma, di fronte a difficoltà comunicative non indifferenti che rischiano di costruire muri invisibili capaci di separare collettività intere dai "diversi", emerge l'esigenza di irrobustire quella che potremmo chiamare "cultura della convivenza". Siamo consapevoli che non si tratta di un compito facile e che debba essere assunta una prospettiva di lungo termine per difficoltà e ostacoli talvolta sottovalutati. Riteniamo però che un progetto complesso come il Festival delle Culture, che coinvolge molte realtà diverse (centri e dipartimenti universitari, enti locali, organismi impegnati nel territorio, associazioni culturali) possa costituire un'occasione importante per trovare soluzioni innovative e creative.
Fra gli appuntamenti previsti: un corso di formazione sulla mediazione culturale, un convegno scientifico, una tavola rotonda tutta al femminile sul dialogo interreligioso, proiezioni cinematografiche, un concorso rivolto ai giovani, una serie di tornei sportivi, due mostre fotografiche (la mostra Unicef e la mostra "Popoli, Persone e Religioni"), una mostra con i disegni delle scuole, incontri con scrittori che si occupano di tematiche interculturali e interreligiose, spettacoli di musica e danza popolare, un corso di cucina etnica…