Riceviamo da Mirella Papini, Consigliera Aiccef e direttrice del Consultorio S.Costanza.
Negli scorsi mesi da marzo a maggio abbiamo tenuto, al Centro di Consulenza “Santa Costanza” di Roma, due corsi per genitori ed insegnanti in collaborazione con gli operatori dell’Istituto per la Prevenzione del Disagio Minorile.
L’iniziativa ci è stata sollecitata da tanti genitori preoccupati per bambini ribelli, per adolescenti silenziosi ed estranei, per figli con amicizie incontrollabili e incontrollate. Problemi che si intrecciano tra il privato e il sociale, verso i quali i genitori, spesso, si sentono impotenti. La famiglia è stata oggetto di innumerevoli cambiamenti, con confusione dei ruoli e con l’adeguamento all’evoluzione sociale, ma tutti lamentano soprattutto, che si è creata una percezione della propria soggettività: superficiale, fantastica o auto centrata, per cui tutto ciò che piace diventa legittimo e giusto.
Nel primo corso abbiamo esaminato come cogliere i segni del disagio nella prima infanzia e come comportarsi per facilitarne il superamento. Come reagire positivamente alle relazioni problematiche e quali comportamenti usare per facilitare la crescita del bambino e stimolare la sua acquisizione della competenza sociale.
Nel secondo corso abbiamo affrontato il mondo della adolescenza e le strategie per una relazione positiva. Primo fra tutti il tema della comunicazione. Una comunicazione autentica e soprattutto empatica che possa creare una relazione. Poi il tema della sessualità, oggi così delicato e deturpato. Infine sono state suggerite ai genitori, delle strategie per aiutare i loro ragazzi nella costruzione della loro identità.
Infine una conferenza conclusiva organizzata con la partecipazione di Ispettori della polizia di stato che hanno trattato i temi del bullismo e dello stalking, argomenti oggi di grande interesse, che hanno suscitato un forte coinvolgimento in tutti i partecipanti.