giovedì 16 giugno 2011

da Francavilla Fontana

Riceviamo da Caranita Wolsieffer, organizzatrice del convegno GERMOGLI SPEZZATI, un breve resoconto del convegno celebrato a Fancavilla Fontana il 6 giugno scorso.

Il convengo ci ha fatto vivere delle emozioni mai provate prima! Quando si “far sapere”, si aprono orizzonti nuove ad un mare tutto da scoprire. Si sono presentati circa 160 professionisti iscritti. Sto aspettando ancora un resoconto finale dei partecipanti. Il consultorio “Il Focolare” è rimasto chiuso per dare la possibilità ai consulenti di partecipare e dare una mano. Il loro sostegno è stato fondamentale. Circa 90 persone hanno compilato la nostra valutazione e il feedback è tutto positivo. Ci hanno chiesto di fare altre giornate di studio, corsi di formazioni e progetti nelle scuole. Insomma, abbiamo individuato un enorme bisogno nel nostro territorio e la figura del consulente familiare è una chiave essenziale per affrontarlo. Si sono presentati anche alcuni medici e lo psicologo del centro polispecialisitico dove sono entrata da poco come collaboratrice. Sono rimasti contentissimi della serietà, ma anche della semplicità con quale abbiamo presentato gli argomenti. La tv locale Studio 100 di Taranto ha filmato e ha fatto delle interviste. Ne hanno parlato il giorno precedente e anche il giorno dopo.

Speriamo di far partire dei gruppi di sostegno per la prevenzione. Cominciamoalla fine di agosto quando al nostro Centro “Risorse del Levante” verrà un gruppo di Americani per un progetto di attività sportiva con i bambini , mirata a insegnare ai bambini come collaborare in squadra. Mentre gli allenatori lavorano con i bambini, la nostra piccola equipe di 5 consulenti offrirà alle mamme dei workshop su come rapportarsi con i figli per evitare che diventino vittime di abusi. Abbiamo fatto delle foto e scriveremo un articolo sulla giornata di studio appena possibile per informarvi.

Abbiamo seminato, adesso attendiamo i fiori. Come dice il proverbio “Tutti i fiori di tutti i domani sono nei semi di oggi”.

Abbracci caldi, Caranita